Steve e Victoria sono scappati dalla Nigeria, arrivando dopo un viaggio drammatico in Italia, dove è ricominciata la loro vita, che l’anno scorso si è arricchita dalla nascita di Christian, un bellissimo bambino.
Aiutiamoli a restare nel loro Centro di accoglienza e a portare a termine il percorso per l’integrazione avviato e quasi concluso.
Ottengono la protezione umanitaria e vengono ospitati in un progetto di prima accoglienza diffusa in appartamenti, gestito dal consorzio Meeting Point in Provincia di Roma, nel Comune di Rignano Flaminio, in attesa di entrare in un Centro SPRAR.
Durante il periodo di accoglienza Victoria frequenta la scuola di italiano per stranieri, le lezioni del CPIA per il conseguimento della licenza media, il corso professionale di “Economia Domestica” tenuto dalla Comunità di Sant'Egidio di Roma.
Desiderosa di trovare un lavoro per sostenere la famiglia si iscrive a Garanzia Giovani e partecipa al bando di Servizio Civile.
Steve si butta a capofitto nella ricerca di lavori nel settore agricolo e trova un primo impiego in una azienda agricola come fattore.
Tuttavia, il guadagno ricavato non è ancora sufficiente per poter garantire alla famiglia un'autonomia fuori dal circuito dell’accoglienza.
Oggi, per effetto del Decreto Salvini, Steve, Victoria ed il piccolo Christian devono uscire dal Centro, senza speranza e costretti ad una vita difficile, quasi impossibile. Gli sforzi e i risultati raggiunti rischiano così di crollare, di fronte alla nuova drammatica realtà.
Salviamo questa famiglia dalla vita in strada, a pochi passi dal traguardo di una piena autonomia.