Avvenire
Centri di accoglienza straordinaria. È caos sui bandi: penalizzata l'integrazione
In Migrazione torna ad analizzare nel dettaglio i contenuti del nuovo Schema di Capitolato per la gestione dei centri di accoglienza voluto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che inciderà direttamente e concretamente sui bandi pubblici delle Prefetture italiane per l’apertura e la gestione dei Centri di Accoglienza Straordinaria.
L’analisi si è concentrata proprio sugli effetti del nuovo schema di capitolato per i bandi dei Centri di Accoglienza Straordinaria attivati dalle Prefetture, che rappresentano quantitativamente oltre il 90% dell’accoglienza che l’Italia garantisce ai richiedenti di protezione internazionale.
Il provvedimento prevede primariamente tagli pesanti ai finanziamenti per chi si candida a gestire un centro di accoglienza, ovvero agli importi a base d’asta fissati per i bandi di gara (stimati in pro die pro capite: fondi per persona accolta al giorno).
In altre parole il taglio ai “famosi” 35 Euro che sino ad oggi regolavano gli appalti delle Prefetture per i C.A.S. Un nuovo schema di capitolato deciso dal Ministro, quindi, per ridurre i costi nella volontà di generare un risparmio che è stato già inserito nelle coperture della Legge Finanziaria dello Stato.
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