La comunità Sikh, per cultura e religione accogliente, rispettosa, pacifica e dedita al lavoro, viene trasformata in un esercito silenzioso di lavoratori e lavoratrici sfruttati nei campi: raccolta manuale di ortaggi, semina e piantumazione per 10-14 ore al giorno filate sotto il sole, costretti a chiamare “padrone” il proprio datore di lavoro e spesso soggetti agli interessi e violenze di finti leaders della comunità. Quattro euro l'ora nel migliore dei casi, con pagamenti che ritardano mesi, e a volte mai erogati, violenze e percosse. Persone che per sopravvivere ai ritmi massacranti e aumentare la produzione dei “padroni” italiani sono letteralmente costretti a doparsi con sostanze stupefacenti e antidolorifici che inibiscono la sensazione di fatica e di stanchezza.
L’isolamento sociale e culturale di questa comunità costituisce il terreno per l’arruolamento e l'intermediazione illecita dei braccianti, anche nella sua variante etnica, riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani. La mancata conoscenza, da parte di gran parte della comunità indiana della lingua italiana, dei diritti connessi alla regolare presenza sul territorio nazionale, dei diritti dei lavoratori e dei servizi socio-sanitari cui è possibile accedere, sono elementi strutturali che causano l’accettazione silenziosa dello sfruttamento e contestualmente l’impossibilità di immaginare un’alternativa al proprio vivere in Italia.
In Migrazione è impegnata da anni attraverso azioni concrete di solidarietà, dossier, denunce e una costante presenta sul territorio in provincia di Latina per tenere alta l'attenzione sulle condizioni di sfruttamento dei braccianti provenienti dalla regione indiana del Punjab.
In Migrazione lancia il crowdfunding sulla piattaforma internazionale www.gofundme.com “Con i Sikh contro il caporalato”
L'ispezione condotta dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, insieme ai Carabinieri di Latina e al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità trovano riscontri sulle denunce di In Migrazione
A Latina tremila braccianti indiani alzano la testa per diritti e legalità
Dopo tante denunce arrivano con i braccianti indiani i primi incoraggianti segnali di cambiamento
Tra le storie di braccianti stranieri raccolte nell'abito del progetto di Za Lab si parla della comunità Sikh in Provincia di Latina.
Progetto sperimentale dedicato a rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale
leggi tutto >4 nuovi appuntamenti webinar gratuiti di In Migrazione promossi dal progetto MINPLUS
leggi tutto >La positiva gestione del tempo al centro della progettualità d'accoglienza
leggi tutto >